Arrivano le prime reazioni sull’inchiesta, denominata Calcio Malato, che sta coinvolgendo quasi tutte le società di calcio italiane di Serie A, B e Lega Pro.
La Guardia di Finanza sta cercando di capire se nei trasferimenti dei calciatori (almeno una cinquantina) sono stati messi in atto dei meccanismi per frodare il Fisco.
La Lega Serie A ha diffuso una nota ufficiale in cui precisa che la Guardia di Finanza ha operato un’acquisizione di documenti presso le sedi dei club, ma che l’indagine sembra riguardare l’attività di procuratori sportivi e ha precisato:
“Le società sportive hanno offerto la massima collaborazione e la Lega Serie A non ha ragione di dubitare della correttezza dei comportamenti delle proprie associate”
Massimo Moratti, presidente dell’Inter, ha specificato che non si è trattato di una perquisizione, ma di una “richiesta di documenti” e ha aggiunto:
“È una cosa che hanno fatto in 40 società quindi capita anche a noi. È chiaro che ci sono dei motivi per cui vanno in tutte le società. Io non faccio quel mestiere. Quindi capiremo poi di cosa si tratta”
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha detto:
“Ne prendo atto, non conosco i motivi per cui in seguito all’inchiesta della procura di Napoli ci siano state queste indagini così numerose e a tappeto. Nelle prossime ore ne sapremo qualcosa di più”
L’inchiesta della Procura di Napoli sui contratti dei calciatori
Secondo gli inquirenti potrebbero essere stati messi in atto dei “meccanismi di aggiramento delle regole di tassazione dei contratti, prescelti per sottrarre al Fisco ingenti quantità di denaro” per ogni trasferimento di calciatori da una squadra all’altra.
Nella richiesta di documentazione redatta dai pm di Napoli si legge che dalle indagini da loro condotte emergono condotte, ripetute nel tempo, volte all’evasione dell’imposta sui redditi ed elusive delle regole di imposizione tributaria.
Le società coinvolte: Chievo, Napoli, Lazio, Milan, Inter, Roma, Fiorentina, Siena, Atalanta, Catania, Cesena, Bari, Pescara, Genoa, Juventus, Torino, Parma, Udinese, Sampdoria, Palermo, Livorno, Brescia, Spezia, Ternana, Grosseto, Reggina, Crotone, Juve Stabia, Vicenza, Gubbio, Benevento, Portogruaro, Mantova, Foggia, Andria, Lecce, Cosenza, Piacenza, Triestina, Lecco, Albinoleffe.
I procuratori interessati: Alejandro Mazzoni, Alessandro Moggi, Fernando Hidalgo, Graziano Battistini, Pato Rodriguez, Martin Guastadisegno, Paolo Rodella, Pasquale Gallo, Riccardo Calleri, Rodrigo Vilarino, Umberto Calaiò e Vincenzo Leonardi.
Le ipotesi di reato: associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, falso, riciclaggio, abuso di professione e illecita intermediazione, utilizzo e/o emissione di fatture per operazioni inesistenti.
I contratti: tra i tantissimi trasferimenti di giocatori oggetto di indagine ci sono quelli di Immobile, Gaetano D’Agostino, Juan Fernando Quintero, Nicolas Bianchi Arce (la cui documentazione è stata acquisita dalla Gdf presso la sede del Pescara), ma anche quelli di Lavezzi (ex Napoli ora al Psg), Sculli, Nocerino, Muti, Datolo, Innocenti, Bogdani, Tacchinardi, Molinaro, Statella, Stendardo, Fontanello, Aronica, Guzman, Stankevicius, Jankulovski, Bryan, Foggia, Cassetti, Cozza, De Rose, Sforzini, Liverani, Amodio, Legrottaglie, Battaglia, Camagnaro, Fideleff, Davì, Arcari, Dorlan, Graffiedi, Franceschini, Fernandez, Oddo, Contini, Paro, Paniagua, Curiale, Danti, Innocenti, Calajò, Pellicoli, Botta e il numero è certamente destinato a salire. Come si vede dai nomi, dunque, l’indagine riguarda anche trasferimenti avvenuti parecchi anni fa.
Blitz della Finanza nelle sedi delle società di Serie A e B
La Guardia di Finanza del nucleo di polizia tributaria di Napoli, coadiuvata dai reparti territoriali, sta perquisendo 41 sedi di società di Serie A, B e nella Lega Pro per acquisire i contratti tra procuratori, calciatori e club. Si indaga per associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false e riciclaggio. Sono 12 i procuratori coinvolti nell’indagine.
L’indagine sarebbe partita un anno fa dopo che le Fiame Gialle acquisirono i contratti tra i calciatori e i procuratori nella sede del Napoli.
Dalle prime notizie, sembra che tutte le società di Serie A, a esclusione di Cagliari e Bologna, siano coinvolte nel caso.
Per quanto riguarda il Napoli sono già in corso perquisizioni nella sede di Castelvolturno, nel casertano, e nella Filmauro a Roma. Ma anche Inter e Milan stamattina hanno ricevuto la visita della Gdf.
In particolare, dalla nota ella Procura di Napoli, emerge che l’attenzione degli inquirenti è puntata soprattutto ai contratti dei calciatori rappresentati dal procuratori sportivi Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi.
A coordinare l’inchiesta sono il procuratore aggiunto Giovanni Melillo e i pm Ardituro, Stefano Capuano (già pm di Calciopoli), Ranieri e De Simone.
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